La Brand Reputation come leva di vendita

la Brand Reputation
Facebook, Google, Twitter.. e potremmo continuare, ovunque nel web è possibile ormai trovare opinioni, feedback, recensioni, sui prodotti e aziende. Pensiamo al modello di Amazon che fa delle recensioni una forte leva di vendita tanto da filtrare i suoi prodotti in base ad esse escludendone alcuni, o al mondo alberghiero, alla ristorazione.
Ormai siamo abituati nel nostro quotidiano a scegliere in base ad esse: le recensioni.
In un mondo social come quello attuale i feedback diventano pubblici e condivisibili ovunque, una sorta di passaparola globale, sempre attivo e aggiornato in tempo reale;  un’attività commerciale quindi deve fare i conti con essi che potrebbero farla crescere o fallire in meno di una manciata di like.
In questo contesto come si posizionano le aziende? Comprereste mai delle scarpe prodotte da un brand che è al centro di uno scandalo per sfruttamento del lavoro minorile? Se doveste scegliere tra un prodotto di un marchio impegnato nell’economia sostenibile, con un packaging totalmente riciclabile o lo stesso prodotto ma di un brand per nulla attento a questi temi, scegliereste solo in base al prezzo? Credo di no.
Quindi mi chiedo: l’evoluzione di tutto questo non sarà molto presto applicabile a tutti i settori e temi della vita? Saremo portati a scegliere (per molti versi già lo siamo) in base ai feedback il cibo, l’abbigliamento, la location per le vacanze e perché no anche il lavoro!
Prendiamo come spunto Amazon, un business in crescita esponenziale sulla bocca di tutti, uno stesso prodotto venduto allo stesso prezzo ma da un venditore con buone recensioni venderà 100 volte di più rispetto ad un altro venditore con nessuna recensione o recensioni negative. Il dato scende solo leggermente se il prezzo risulta inferiore, palesando una poca rilevanza per l’utente della leva di pricing.
Come possiamo quindi definire questa nuova e fortissima leva di business? La Brand Reputation, che nasce on line ma inevitabilmente si irradia e influenza anche l’off line, ormai interconnessi.
Seguendo questo ragionamento, il valore della brand reputation per una piccola media impresa può potenzialmente generare dei fatturati 50 volte più elevati dei suoi standard, rubando clienti ai suoi competitors e sopratutto, da non sottovalutare, fortificare la sua presenza nel mercato con una forte e riconosciuta brand reputation.
Ora stacchiamoci per un secondo dal lato business e passiamo al lato competenze. Il 75% dei manager intervistati (provenienti dal mondo fashion dove quindi il brand è leva importante di valutazione professionale) sceglierebbero di lavorare in una piccola azienda ancora poco conosciuta e con una quasi assente brand reputation piuttosto che in una grande e conosciuta azienda ma con una brand reputation fortemente negativa, questo a parità di stipendio. Il dato sale al 87% se la scelta viene fatta tra due aziende di pari livello sul mercato ma con brand reputation diametralmente opposte e con stipendi differenti: la scelta ricadrebbe sull’azienda con una brand reputation migliore anche se con uno stipendio inferiore.
Questo ci porta a pensare che le migliori competenze vanno cercate nelle aziende con una più alta brand Reputation creando un valore dato dal capitale umano di queste ultime ancora più alto, dando notorietà e prestigio a chi lavora in esse nonché alle aziende stesse, in un circolo virtuoso perpetuo: migliore brand reputation = migliori competenze ad un costo minore = fatturati più alti = maggiori utili.
Un esempio? Facile: Apple.
La Brand Reputation come leva di venditaultima modifica: 2020-10-01T11:07:55+02:00da irenepi86
Reposta per primo quest’articolo
Post Categories: Senza categoria
Tags: , , ,