The first of mall

Arese IL CENTROCentro commerciale… una città nella città, un paradiso nel sogno… composto da mille luci, colori e suoni, mille volti, insegne e voci. Questa era la descrizione dei moderni centri commerciali nati nei primi degli anni 50 negli USA.

Oggi li vediamo in modo o un po’ diverso a seconda del lato in cui ci troviamo, cerchiamo di capirlo…

CLIENTI= Per loro il posto ideale dove fare shopping, sopratutto per le donne, tanta scelta, svariati brand e prezzi, tutti agglomerati in pochi mq, sotto una stessa cupola con aria condizionata, bar, ristoranti, aree relax e spa… insomma, il paradiso.

ADDETTI AI LAVORI= migliaia di ingressi al giorno, concentrati di famiglie, cani, carrelli e passeggini tutti nello stesso mq! Mix iper variegato di clientela, personalità, etnie e generazioni… incredibile tutte che entrano nello stesso posto, attirate da qualcosa.. ognuna da qualcosa di diverso, è divertente, stimolante.. ma tanto tanto difficile da gestire!

Eh si la vita nei cc non è facile per gli addetti ai lavori, bisogna essere dei camaleonti, pragmatici e veloci, reattività e ritmo le parole d’ordine!

E’ incredibile come i clienti quando entrano in un cc abbiano dei comportamenti totalmente diversi rispetto in un negozio in centro storico, eh si, la vostra aspettativa miei cari clienti è diversa, il tempo che avete a disposizione varia, la vostra percezione del prodotto e del contesto è diverso… ci sono studi e studi che analizzano i nostri comportamenti di consumatori e aziende che addirittura per offrire servizi sempre più mirati ai loro clienti diversificano la loro rete vendita dividendole in due parti: retail su centro storico e retail su centro commerciale, il top della diversificazione.

DIVERSIFICAZIONE parola chiave nei cc perché in un agglomerato così fitto di competitors distinguersi è vitale.

I primi cc nati si distinguevano per un grande vantaggio competitivo: al loro interno trovavi tutto, dalle pentole ai vestiti, alle scarpe ai profumi, un vero paradiso delle signore;

oggi questo non basta più, i retail di abbigliamento, calzature, cosmesi devono essere più accattivanti di ieri, devono farsi vedere più dei loro dirimpettai con il medesimo prodotto, devono emergere in un’arena competitiva molto aggressiva.. e così che nascono le vendite promozionali, le campagne di comunicazione impattanti, le vetrine sfavillanti e con le strutture più eclettiche che attirano l’attenzione.

I centri commerciali in passato hanno totalmente rivoluzionato il mercato del commercio, hanno dato il via al boom economico, in quealche modo all’era del consumismo, tutto estremamente facile da reperire, da trovare, da avere, una rivoluzione a tutti gli effetti dell’economia, del nostro modo di vedere gli acquisti non più come una necessità ma come un vero piacere, LA NASCITA DELLO SHOPPING.

Arriviamo quindi ad oggi, nelle più moderne città del mondo come ad esempio a Milano, con i suoi Mall, come Carosello o l’ultmo colosso Arese con il flusso di clientela tra i più alti d’Europa, in un’arena tra le più competitive, con vetrine nuove ogni settimana, mille prodotti diversi, ai prezzi più disparati, con il colosso Primark al suo interno, re del fast&cheap retail… come sopravvivere in questo contesto quasi da follia da shopping?

Ecco un piccolo vademecum per voi.

CLIENTI:

-prediligere lo shopping in settimana o la mattina all’apertura del centro per evitare code per la prova in camerini, in cassa o disordine sparlo per il negozio causa volumi di clientela troppo alti

-solitamente i retail ricevono prodotti nuovi tra il martedì è il mercoledì, nonché i riassortimenti delle vendite del we, fare shopping il giovedì mattina o il venerdì vi garantirà un buon assortimento tg e senza dubbio l’esposizione degli ultimi arrivi della settimana, le novità fanno sempre gola!

-mantenere la calma… lo so più facile a dirsi che a farsi, sopratutto per noi donne quando troviamo un capo che ci piace è difficile non farsi prendere dall’acquisto d’impulso, e poi rischiamo di comprare una capo per poi andare a cambiarlo perché dopo il giro nel cc ne troviamo uno che ci piace di più… no panic, molti retail mettono da parte per 1 ora o 2 i capi di cui siete interessate, chiedete questo servizio, sono sicura che con la gentilezza vi conquisteranno.

-mai e dico MAI prevedere il pranzo nelle ore di punta! Si, lo shopping mette molto appetito ma se prevedete un break e volete evitare di stare 1 ora in fila per aspettare una piadina o un hamburger, meglio anticipare il pranzo o posticiparlo rispetto agli orari di punta, rischiate di perdere tanto tempo e mangiare in mezzo al frastuono di mille persone, ricordate che nei cc ci lavorano tanti dipendenti, in media 7 a negozio oltre al resto dei manutentori e addetti ai lavori del cc…e anche loro mangiano!

 

ADETTI AI LAVORI:

come detto sopra, per sopravvivere serve Reattivitá e Ritmo, R&R. Siate versatili e disponibili i clienti lo apprezzeranno e si ricorderanno di voi le prossime volte, non trattate i mille ingressi giornalieri come dei numeri omologati, distingueteli ed offrite loro un servizio personalizzato, ognuno di noi vuole sentirsi unico e speciale, ANCORA DI PIÙ IN UN CONTESTO COME QUESTO, se li farete sentire così avrete vinto, quel cliente diventerà un grande fedele del vostro store solo perché da voi avrà vissuto una grande esperienza d’acquisto, UNICA.

 

Buon lavoro retailers… divertitevi e sopravviverte!

A tutti… buono shopping sfrenato!!!!

The first of mallultima modifica: 2018-02-24T21:12:16+01:00da irenepi86
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