CP

CP, people counter, convartion rate, conta persone, conversione, sono i svariati modi per definire un indicatore di vendita, o meglio uno strumento, il conta persone appunto, che ci permette di analizzare il tasso di conversione all’interno di un negozio, e quindi uno dei nostri parametri di vendita, o meglio, l’efficacia della vendita. Non avete mai visto agli ingressi dei negozi strani dispositivi posizionati ai lati della porta, simili quasi a delle barriere antifurto? Di solito sono adornati da maglie appoggiate sopra o fogli appiccicati con l’unico scopo di falsare i dati… Ecco questi aggeggi si chiamano conta persone, ovvero dei dispositivi elettronici che contano i flussi di ingressi nel negozio, in pratica contano quante persone ogni giorno entrano nel tuo negozio. I più moderni sono posizionati al soffitto, fattore che rende impossibile la falsificazione dei dati. Il dato rilevante è dato dal numero di ingressi, e quindi i possibili clienti che acquistano, in riferimento al numero di scontrini effettivamente emessi. Quindi quanti ingressi io riesco a convertire in vendita, la percentuale derivante da questo calcolo è il tasso di conversione: Ingressi 100 Scontrini 40 Tasso di conversione 40% 40% di conversione!!!!!!????? Seeeee utopiaaaaaa!!!! Immaginate quante persone ogni giorno entrano in un numero indefinito di negozi! Pensate anche voi quando andate a fare shopping il sabato pomeriggio in centro, in quanti negozi comprate qualcosa? 2? Massimo 3? Ecco, ora pensate invece nello stesso pomeriggio in quanti negozi siete entrati? Anche solo per 30 secondi, per vedere quella giacca della vetrina, o […]

Dietro lo shopping

Dopo 30 anni di vita consumistica, questo mi sembra semplicemente un passo doveroso: 30 anni passati da bambina a ragazza, a donna… circondati, costellati e ricchi di tanto, amatissimo, compulsivo, shopping sfrenato. Giri e giri, pomeriggi e giornate intere dentro mall e centri commerciali, in vie dello shopping rinomate e famose nelle più disparate città del mondo. Inizialmente senza capire neanche lontanamente cosa ci fosse dietro quei mondi incantati di desideri e camerini, di vetrine luminose e nuove ogni settimana, di commesse gentili o scorbutiche… di taglie o colori mancanti, di modelli riassorbiti o fuori produzione. Solo alla veneranda età di 24 anni ho iniziato a capire che diamine di lavoro disumano, straziante, che ti succhia anima è corpo, vita, gioia e amore sia il lavoro nel retail, e per retail sia ben chiaro intendo ogni singolo negozietto che si interfaccia al pubblico più variegato e prova a vendere beni non di prima necessità (quindi voi dei supermercati mi spiace non siete contemplati)! Solo a 24 anni quando ho iniziato la mia formazione come area manager in uno dei retail più grossi d’Italia ho capito che lavoro c’è dietro un negozio che tutti i giorni permette a noi comuni clienti di entrare, toccare, guardare, misurare e pagare degli articoli disponibili.. Si perché signori dall’avere un determinato pantalone in quella Tg e colore in quel determinato momento nel negozio in cui proprio tu sei entrato.. all’acquistarlo, vi garantisco.. Ce n’è tanta di strada da fare!!! Questo blog servirà un po’ a […]

Store Telling is open!

Finalmene comincia quest’avventura.